Barbaresco docg Vallegrande 2021 - Cà del Baio

Barbaresco docg Vallegrande 2021 - Cà del Baio

6029
58,00 €
Tasse incluse

Descrizione

1959
In casa Grasso è un anno decisivo: da “Fiorina” ed Ernesto nasce Giulio Grasso, l’attuale titolare di Ca’ del Baio.
1965
Ernesto Grasso vinifica per la prima volta separatamente le uve della zona Vallegrande, destinata a diventare una delle Menzioni Geografiche Aggiuntive del Barbaresco.
Da un paio di anni, è in vigore la legge 930 del 1963 che ha istituito i vini a Denominazione di Origine. L’anno successivo, il 23 aprile 1966, il Barbaresco diventa vino a Denominazione di Origine Controllata, il primo passo per il rilancio definitivo di tutta la zona.
1982
Giulio Grasso sposa Luciana. Anche lei è di Barbaresco come “Fiorina”, la mamma di Giulio. Con questo matrimonio, in casa Grasso si rinnova e si rinsalda il legame che unisce i paesi di Treiso e Barbaresco.
Anche la natura benedice quel matrimonio: il vigneto, il suo terreno, il suo cielo e il suo vitigno Nebbiolo, regalano una delle grandi annate del Barbaresco.
Insieme, Giulio e Luciana, incoraggiati dai “grandi vecchi”, cominciano a ragionare sul futuro: selezionare nuovi terreni per poi acquistarli, produrre uve di altre origini e vinificarle separatamente per scoprirne le potenzialità e puntare a obiettivi di qualità sempre più elevati.
1988
Questa è una tappa strategica nel cammino aziendale: per la prima volta, si vinificano in azienda le uve della zona Asili di Barbaresco. Fino all’anno prima, venivano parzialmente conferite alla Produttori del Barbaresco, società cooperativa di cui la mamma di “Fiorina” era socia.
2004
Ca’ del Baio continua nella sua politica di selezionare le migliori vigne da Barbaresco. Così, per la prima volta, le uve del vigneto Pora sono vinificate separatamente e danno il loro vino prezioso.
2008
Un anno epocale in un’azienda come Ca’ del Baio che ha sempre privilegiato i vitigni a frutto nero fautori di vini rossi: Giulio Grasso, d’accordo con la sua famiglia, mette a dimora la prima vigna di Riesling renano. L’obiettivo è di produrre un vino bianco di stile elegante e di personalità forte.
2016
Stavolta, a Ca’ del Baio le belle notizie sono due: viene per la prima volta proposto sul mercato il Barbaresco Docg Asili Riserva, quello prodotto dall’annata 2011.
Nello stesso anno, Giulio Grasso viene selezionato “Miglior Viticoltore dell’anno” dalla Guida Vini d’Italia di Gambero Rosso.
Giulio dedica questo prestigioso riconoscimento al papà Ernesto, scomparso da poco, la vera memoria storica dell’azienda, un uomo buono, saggio, attento ai particolari e profondo conoscitore delle regole dell’azienda e della viticoltura.
Il 2016 è un anno importante anche per l’intero mondo del Barbaresco, perché celebra i cinquant’anni di riconoscimento della Denominazione di origine a questo vino.

Dettagli del prodotto

PRODUTTORE
Cà del baio Az. Agr. - Treiso
ANNATA
2018
CONTENUTO
750 ml
ALCOL
15%

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