Langhe. Genericamente terre di Barolo, di Barbaresco e di Arneis.

Per gli appassionati di vino è un viaggio obbligato che prima o poi si programma.

Si parte spesso in gruppo, meglio se “vagonati”, ossia muniti di ampio bagaglio in cui stipare il bottino dopo i giri nelle cantine e nelle enoteche.

Ed è un viaggio nella bellezza: nel giugno del 2014 l’UNESCO ha riconosciuto ai Paesaggi Vinicoli di Langhe-Roero e Monferrato il valore di Patrimonio Mondiale, un atto dovuto come testimonianza della bellezza dei vigneti che incarnano il valore storico e culturale di quei luoghi.

Un viaggio che se parte dai territori del Barolo con molta probabilità partirà dal comune omonimo e dalla centrale via Roma, cuore dell’accoglienza del borgo, che deve molto del suo fascino anche all’affaccio su strada di molte delle cantine storiche della Docg territoriale.

Tra portoni di cantine e porte di ristoranti si incontrano altre interessanti figure legate al territorio e al suo vino. Uno di questi è l’enotecario Gianni Marenco, grande  appassionato e uomo di contagiosa allegria, pronto ad accogliere passanti curiosi e amici locali nella sua Enoteca Vicolo del Pozzo.

Una professionalità che gli ha fatto conquistare la fiducia dei vignaioli di Langa che gli affidano di buon grado leloro bottiglie, così come fa da qualche anno anche la famiglia Boffa di Amalia Cascina della vicina Monforte, consapevole di finire in buone mani.

Gianni Marenco, originario di Novello ed ex disegnatore tecnico di macchine per l’industria tessile, vive a Barolo dal 1984. In questi trentaquattro anni è riuscito a trasformare una piccola bottega di generi alimentari di paese in cui si vendeva di tutto, dalla bombola del gas, al pane, al vino, alla fetta di prosciutto, alle mele, in un punto di riferimento nella vendita dei vini di Langhe e Roero. Complice è stato l’incremento del turismo del vino a partire dalla metà degli anni ’90 per le vie di Barolo, ma anche la tipologia del negozio.

A corredo della vendita del vino Gianni ha inserito gradualmente negli anni, ristrutturando il vecchio negozio di via Roma, una piccola attività di affittacamere, avviata nel 1999, per garantire l’ospitalità a chi volesse soggiornare nel centro di Barolo.
Da un paio d’anni sua figlia Lavinia ha raddoppiato l’impresa paterna prendendo in gestione l’Enoteca Vini delle Langhe, qualche numero civico più avanti.

Oggi nell’enoteca Vicolo del Pozzo potrete trovare una significativa selezione di vini, esclusivamente provenienti da Langhe e Roero, tra cui oltre 150 referenze di Barolo Docg; una proposta che è stata costruita a partire dai tempi della bottega di paese quando Gianni commercializzava anche poche etichette di vino, spesso di produttori coi quali era in diretto contatto: il vino del produttore da cui andava ad acquistare le mele,  oppure quello dei suoi clienti di Barolo o quello di chi passava per rientrare a casa e si fermava per il pane fresco.

Gianni Marenco, come allora, ama il contatto umano, si diverte nella ricerca e si sente orgoglioso della sua proposta: “Paolo Boffa l’ho cercato nel 2012, non lo conoscevano ancora in molti, ma a me piaceva l’idea di continuare ad ampliare la mia carta dei vini anche con nuovi produttori dei comuni vicini e soprattutto poter offrire delle novità interessanti; ho il suo Barolo in vendita da me mentre i Barolo dei cru di Monforte sono nel negozio di mia figlia, dove abbiamo strutturato delle proposte in alternativa, per non annoiare mai chi viene a trovarci”.

 

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